APERTE LE COROLLE

Aperte le corolle
festeggiano a lago
il Sole dell'inverno
concordi nel cantare
le lodi al giorno bello
perchè le va a trovare.

DAMMI LA ROSA

Dammi la rosa
pure se appassita
la bellezza non passa
chè al canto della lira
il cuore deliziosa
a sè sempre la serba.

LA NUVOLA D'ORO

Il calicanto coi mille fiori
è nuvola d'oro ai raggi
e sono sottili profumi
ad arrivare fino ai cuori
di tanta dolcezza avidi
grati ai dischiusi boccioli.

LAMPADA ROSA

Lampada rosa
s'è fatto il fiore
sul lago triste
nel dì di festa
fioca riluce
la sua corolla
pallida stride
pure a me bella.

PONTE D'ORO

Ponte fiorito sull'acque
magia di aperte corolle
del calicanto dorate
con un rubino nel cuore
passaggio dolce all'amore.

NELLA NEBBIA

Nella nebbia ho incontrato il Natale
se ne stava al calicanto vicino
aperto in tutto lo splendore
come la festa fiore bello
che viene l'inverno a illuminare
ed il cuore è uscito dal buio
ricominciando a sperare.

AMAREZZA

Con gli anni si diventa invisibili a tanti

te ne accorgi da quelli senza riguardo

che parlano vicino a te d'intimi fatti
con disinvolto volgare linguaggio
lo capisci dai conoscenti indifferenti
che fanno i sorpresi al tuo saluto
così che alla fine appena scorti li scansi
o altrove guardando fingi di non aver visto.

Come diverso il tempo dei giovani anni!

Allora come nel sistema solare
ti ruotavano intorno gli amici
e stavano bene attenti alle parole
con aria felice d'incontrarti
mentre gli sconosciuti avevano pudore
e temendo l'ascolto zittivano le voci
perchè ora lo sai fin troppo bene
si considera un fiore finchè non muore.

DI PRIMA MATTINA

Di prima mattina
la strada gelata
sul bocciolo posata
candida cuffia ha la rosa
e il sole l'accarezza
con dolce insistenza
pretendendo la porpora
dall'aperta corolla baciata.

CLIVIA

Sboccia stupenda
arancio intenso delle corolle
la clivia luminosa
sopra l'elegantissime foglie
e profumo non occorre
a richiamo sì vago della vista.

NEVICHERA'

Nevicherà nei prossimi giorni
se no che Natale sarebbe
sarà una neve giusta da regali
da mettere sotto l'abete
ma intanto cerca la rosa i raggi
del Sole nel giro celeste
prima della notte dei pastori
illuminata dal Nostro Signore.

AL SOLE

Al Sole del mattino
porgi il viso
bocciolo appena dischiuso
meraviglia prima dell'inverno.

Subito t'ammiro
per delicatezza d'incarnato
fresco come di neonato
d'ineffabile verso
e l'ingiustizia piango
che domani sia perso
volto di rosa sì bello.

FIORE DI CAMPO

Sei rimasto ultimo sulla proda
ad addolcire il prato
dall'insulto asfaltato della strada
hai rosato il bell'abito
unico fra gli abitatori dell'erba
e levi al cielo il canto
per le attenzioni notturne di Luna.

BELLIS

Altri non è che la pratolina
margheritina graziosa fra le erbe
s'è tolta lo spolverino di seccume
per aprire al mattino la corolla
coppa di rugiada per le fate
ricercata dopo le notturne danze
e guarda giù il lago che s'acchiara
mentre un piccolo brivido la scuote
chè teme di trovarsi troppo in vista
indovina d'amore sfogliata per un cuore.

VIOLA

Ho accostato il viola del fiore
all'intenso azzurro dell'onda
nel mattino limpido di sole
fingendolo stupenda ninfea
nei petali fitti sfolgorante
decoro di magica pittura.

LA PRIMULA D'AVVENTO

Illusa da quel gigione del sole
scambiando dicembre con marzo
la primula s'è messa a fiorire
col volto dal secco affacciato
ed oggi l'ho dovuta coprire
per protezione dal gelo
chè il birbante lucente
si guarda bene d'uscire.

SE MANCA AMORE

L'amore

quello che ti prende il cuore

che luna rossa nel tuo cielo appare

quello che vola con candide ali

che ti ferisce di brucianti dardi

annegato mi ha piova invidiosa

e neve a vista per pietà mi cela

sì che seccato n'è canto di verso

e pien di doglia piange l'universo.

TORNANDO ALLA ROSA

Tornando alla rosa
l'ho notata diversa
forse un poco sciupata
meno profumo emanava
s'era allentata la spina
ora era lei che guardava.

IL "PENSIERO"

Che cosa davvero m'interessa
nel tempo tanto o poco che mi resta?

E' una delle domande
che chiedono risposte
che io non voglio dare.

Direte voi, perchè?
Su, apriti a te stesso!

Dove sarò da solo
quando verrà il distacco?
E proverò dolore
o questo avrà del dolce?

Ecco l'ho rivelato!

Che poi sia proprio vero
o frutto in linea al verso
certo non so.

Davvero!

PER NUOVE ALI

Sarà influenza di stagione
o malessere che portano gli anni
càpitano giorni di chiusure
con solitudine che sdegna gli amici
e vuoti non li credere
nè pieni di pensieri cupi
sono giusti per galleggiare
emerso da molteplici ricordi
servono per ricaricare il cuore
mettere nuove ali
ai voli straordinari che s'attende.

HO SOGNATO

Ho sognato di te
Sonia, amor mio
il nome chiaramente
l'ho inventato
mia donna-specchio
a me venuta a notte
a memorarmi il tempo
che felice
giovani entrambi
in corsa per i prati
teco sostavo
ai fiori per i baci.

AIUOLA

Se ne stanno strette

diversamente fiorite
nell'aiuola le rose
intorno il prato-mare
bellezze da sirene
che celano le spine.

PERLAGE

Frizza la rosa d'azzurro lieta
rorida al sole offre il calice
per brindare a champagne.

IN TRE

In tre mi chiamano
vogliono la mia attenzione
fate travestite da rose.

Lì le fissò l'incanto
d'una strega a dispetto
mutata in schifosa limaccia
di tossici funghi nutrita
così mi racconta
dolce-acuto il profumo.

Ritorneranno fatine
al chiaro di luna
con rosse vesti di rose.

PARE CHE TORNI

Pare che torni il sole
scostando le tendine
di un umido grigiore
amico di tristezze
d'annegamenti al cuore.

Dischiude le ultime rose
al muro arrampicate
a spoglia vigna avvinte
per dare profumate
dolcezze da vedere.

DALLE NEBBIE

Dalle nebbie d'un tempo inclemente
viene luminosa la rosa a cantare
le dolci stagioni del cuore
i ciclici ritorni del bell'innamorare
ed è questo a confortare alla fine
l'amica che aiuta a passare il confine.

AL PENSARE

Al pensare del bello che c'è in vita

davvero non intendo chi vuol morte
e giorno e notte grida acute leva
avvisando del vivere fatiche
a noi pene dovute per la colpa
che s'ha a scontare solo che s'esista
a questi dico "Orsù, chè non zittite!
Lasciate i cuori liberi a scoperta
che Amore vale dolori a consolare
e il canto della rosa fa la tomba obliare!"

GIALLA DI LAGO

L'ho subito amata
con cuore di gazza
dell'oro bramosa
che i petali illumina
e dal lago gialla
rapita ho la rosa.

LA FIAMMA

Mi scalda il cuore la rosa
difesa dalle spine
brune oramai le foglie
arde con la corolla
con nitida bellezza
avanti di sfiorire
velandosi di nebbia.

MURO

Può essere bello un muro
coi mattoncini rossi
chiaroscurati al mattino
se il sole presta i raggi
ed è davvero il massimo
quando dà la magnolia i fiori
perchè sa di profumo.

CHIODO

Mi hanno picchiato nel muro
non ricordo più gli anni
a reggere un quadro fiorito
un prato con tanti papaveri
alla parete resisto arrugginito
per uno specchio coi fregi dorati
preferivo il tempo dei fiori
ma se non altro quelli che guardano
sono troppo presi da sè per levarmi.

BOCCIOLO

Ha l’abito bello e il portamento
della fanciullezza che fugge.

Da grande potrà essere prepotente nella fioritura
e ciò lo perderà nel carcere del dorato vaso.

Umile durerà il tempo a lui assegnato
contento del piacere delicato al mondo regalato.

ALLA PIU' BELLA

La rosa dono alla più bella
migliore spero del pomo
che inaugurò la discordia
anzi sapete che dico
del fiore di pace fo strenna
a quelle cui è grata la rosa.

CRISANTEMI

Dal cuore d'oro dei fiori escono raggi
sono i petali fiammei al tramonto
dei crisantemi in balcone sbocciati
resistono stupendi all'avvento del buio
accarezzati dai languenti bagliori
nel cielo declinanti prima del viola scuro.

LABIRINTO

Mille e più strade sottili di porpora
vertiginoso perdersi nella rosa
fatale seduzione di profumata fossa.

IMPROVVISAZIONE

Mi hai chiamato
con voce di squilla
con lampo di luce
ma ad altro pensavo
per il grigio dell'anima
per assenza di cuore
e tu continui il lamento
perchè quest'ombra
torni di carne ad amare.

AGLI AMICI

Agli amici che m'hanno pensato
nel giorno-tappa degli anni
alle amiche che m'hanno augurato
creazione di versi fioriti
a tutti quelli che vogliono
con me condividere sogni
velluto di rosa io dono
che suscita ai cuori emozioni.

BIANCO

Assenza di colore che in sè tutti li assorbe
sei tu bianco davvero segnale per il lutto
così il sudario t'ha perchè simile a morte
mostrata dallo scheletro dal riso cavernoso
il bistrattato nero non è perciò a temere
chè stelle e mondi tanti tiene nell'universo
e nella scura terra s'addorme il nuovo seme
per rifiorire vita slanciata verso il cielo.

L'INDICAZIONE

Verso sera con la luce morbida
rosa in cima alla strada
certo conosce la via
sì quella della bellezza
che accoglie a notte la luna.

DALIA

Petali d'oro sfrangiati nel celeste

vista di sotto in su l'aperta dalia
controfigura per un poco al sole
inorgoglisce dentro la penombra
dal viso che fra i cirri si confonde.

TRE ROSE

Tre rose in processione
alte dal muro in discesa
contro l'erta del monte
stanno a bocca aperta
conversando dell'amore
consolando l'amica sfiorita
che salva ormai da ferite
almeno non prova dolore.

INEFFABILE

Amor di sguardi attira
ma è il contatto quello
che dice se di due
si vuol fondersi in uno
e quando ciò avviene
ti mancano parole
chè stai creando il bello
e il resto per te muore.

SIC!

Ho guardato la spalliera di rose
per vedere le nuove sbocciare
ed ho visto le tante sfiorite
i profumi estremi esalare
proprio come m'avviene
quando mi prende lo scrivere
e invece di rime squisite
mi escono note stonate
ma dentro lo so profumate.

CACCIATORE DI ROSE

Cacciatore di rose
alle tardive d'ottobre m'apposto
quelle che danno un sorriso
anche a grige mattine
come la rosea regina sbocciata
nella corona di ancelle ammirata.

AL LAVORO

La piccola ape lavora
non sa ch'è giorno di festa
la determinano luce e calore
lì dentro la corolla del fiore
aperta margherita al cielo
nitida dietro la rete sul muro:
verrà dalla fatica il miele
all'arnia tolto di rapina.

VIENE LA GIOVINEZZA

Viene la giovinezza con le rose
i vasi antichi colmando di splendore
come l'amore che fiorendo il cuore
il tempo ferma rinnovando ardore.

CI SI RICORDA

Ci si ricorda delle persone amiche

il timbro inconfondibile di voce
il portamento giovane di cuore
tesori inconsumati dalle annate
chè il corpo il tempo può mutare
ma vera l'amicizia ti rimane.

LE BELLE

Il vaso di baccarat si dice onorato di averle
pur annegando d'acqua per i gambi
slanciati nobilmente come conviene
alle rose che ostentano i boccioli
fra paggetti d'iperico per verde
e certo son regine superbe sopra i fiori
però se un poco attento ti metti ad osservare
prender del bruno ai petali già vedi sui bordi
dove un raggio di sole arriva a rivelare

che al tempo anche le belle si devono umiliare.

MERAVIGLIA!

E' in vetrina il giardino incantato
con i viali e il torrente fiorito
protetti dal trasparente cristallo.

Incatenato è l'occhio da magìa:
la margherita dentro il velo d'acqua
allo spoglio pudicamente ritrosa.

CIELO CON ROSA

Mi ha destato la rosa
luce vivida in cielo
bruciandomi l'anima
con un solo sguardo
riappiccando la fiamma
al cuore mio spento.

FIORI D'ORO

I capolini dorati del fiore
selvatico di nessun valore
offerti a dono d'amore
profumano della passione
e poi che piacciono al cuore
prendon dell'oro migliore.